Isolamento acustico o assorbimento acustico: due tecniche a confronto
Tecniche a confronto: isolamento o assorbimento acustico
Le tecniche isolamento o assorbimento acustico che si possono impiegare nel campo della coibentazione acustica variano in relazione agli obiettivi specifici che si voglio ottenere.
Si deve tenere ben presente che si parla di “isolamento acustico” quando si tende ad impedire che un rumore prodotta da una certa sorgente posta in un ambiente di caratteristiche note si trasmetta ad un ambiente adiacente.
Si parla invece di “assorbimento acustico” quando si vuole impedire che il rumore prodotto da una sorgente posta in un ambiente di caratteristiche note, venga potenziato dai riflessi prodotti alle sue stesse onde sonore che colpiscono il soffitto e le pareti dell’ambiente nel quale è collocata la sorgente acustica.
Tecnica dell’isolamento acustico
La tecnica dell’isolamento acustico consiste nell’impedire che l’energia acustica superi la parete.
Vi sono due modi possibili:
1) aumentare al massimo l’energia riflessa
2) aumentare al massimo l’energia assorbita.
Nel primo caso si può diminuire al massimo la vibrazione della parete provocata dall’impatto delle onde sonore che la colpiscono.
Naturalmente deve essere considerato il problema dei ponti fonici attraverso i quali possono propagarsi le onde sonore.
Tale tecnica si basa sull’aumento del peso, ossia sulla “legge della massa” che stabilisce che l’intensità del suono, attraverso la parete, decresce proporzionalmente al logaritmo della massa per m2.
Nel secondo caso, invece, si cerca di evitare che il rumore passi nell’ambiente adiacente assorbendo, con opportuni materiali, l’energia sonora che colpisce la parete.
Nel primo caso si risolve il problema della difesa degli ambienti da rumori provenienti dall’esterno o da altri locali, ma si possono avere inconvenienti dovuti al più alto valore di energia riflessa.
Nel secondo caso si risolve il problema del fastidio provocato dai rumori che hanno origine nel locale stesso, riducendo l’energia riflessa ed evitando l’inconveniente della riverberazione.
La soluzione ideale è una combinazione razionalmente studiata dei due tipi di coibentazione.
La tecnica dell’assorbimento acustico
Questa tecnica consiste, come abbiamo già accennato, nell’impedire che si generi energia acustica riflessa.
Anche qui vi sono due modi di intervento:
1) Trasformare l’energia incidente in energia meccanica attraverso l’impiego di un pannello che sia suscettibile di entrare in fase vibrante appena colpito dal flusso di energia incidente
2) Trasformare l’energia acustica incidente in energia termica attraverso l’impiego di un materiale caratterizzato da porosità intercomunicanti per mezzo delle quali le particelle d’aria subiscono una accelerazione a causa della resistenza del materiale.
Quindi quando si vuole isolare acusticamente una stanza o un ambiente dai rumori aerei prodotti all’interno del locale o proveniente dall’esterno bisogna tenere conto della differenza tra prodotti fonoassorbenti e isolanti acustici, e delle peculiarità e dei limiti di tali materiali rispetto al risultato atteso.