ISOLAMENTO ACUSTICO

Isolamento ed assorbimento acustico sono due tipologie di intervento edile volte a ridurre, con materiali, sistemi e tecniche specifiche, la propagazione del rumore in un ambiente.
Isolamento acustico significa ridurre la trasmissione dell’energia sonora tra ambienti attigui ad esempio tra uffici e reparti produttivi, tra appartamenti e/o negozi attigui ecc.
Con assorbimento acustico si intende la riduzione della riflessione delle onde sonore all’interno dello stesso ambiente.

Isolamento acustico per privati, a cosa serve?

L’isolamento acustico, al pari di quello termico, è un valore aggiunto a quello economico dell’immobile, costituendo due prerogative che si consolidano a vicenda.

Ogni costruzione dovrebbe garantire standard minimi di isolamento, come sottolineato dalla normativa che in Italia disciplina l’inquinamento acustico domestico al fine di tutelare gli ambienti interni, ovvero la legge n. 447/95, che si applica tanto alle nuove costruzioni quanto agli edifici sottoposti a ristrutturazione.

Rientrando nell’ottica dei sistemi a secco, l’uso di materiali isolanti acustici è attuato per impedire l’eccessiva propagazione di onde sonore all’interno di abitazioni,uffici, luoghi pubblici come ospedali, strutture ricettive o per intrattenimento ecc.

A tal scopo devono rispondere a delle specifiche tecniche in considerazione del tipo di costruzione dove si andrà ad effettuare l’insonorizzazione, della sua composizione primaria, se trattasi di laterizi generici o tufi, delle sue dimensioni e della collocazione geografica in cui insiste.

Tutte queste peculiarità hanno portato l’industria a catalogare gli isolanti acustici come fonoassorbenti, capaci appunto di assorbire le onde sonore, e fono isolanti che le riflettono impedendo la loro propagazione all’esterno.
A seconda della materia prima utilizzata, gli isolanti possono essere di origini minerale vegetale o sintetizzati chimicamente.

Basilarmente gli isolanti acustici creano una sorta di barriera fra le pareti esterne ed interne di un edificio o di un’abitazione, ovvero sono adoperati per garantire abbattimento di dispersione sonora verso il basso, installandoli al di sotto dei pavimenti o dei piani calpestii, o verso l’alto, costituendo quella che in gergo tecnico è chiamata isolamento dell’ intercapedine superiore, situata sotto il tetto esterno, che rappresenta la soluzione all’isolamento acustico del soffitto e del piano calpestio.

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La verifica delle emissioni sonore, prodotte da determinati sorgenti in contesti di spazio differenti per dimensioni e per capacità di contenimento, porta ad un’analisi dei livelli acustici presenti nella frazione di tempo presa in esame, parametrizzata secondo linee di calcoli e conformità normative.

Per gli ambienti privati l’insonorizzazione si presenterà come quell’insieme di azioni volte a migliorare la qualità acustica degli ambienti interni e a salvaguardarne l’interessamento da fonti di inquinamento acustico esterne.

Insonorizzare un ambiente è obbligatorio se si violano i limiti massimi di emissioni sonore previsti per legge, necessario per aumentarne il comfort e ideale per rendere l’ambiente efficiente sotto l’aspetto auditivo.
La posa in opera di isolanti acustici deve attuarsi agendo sulla geometria della struttura interessata, adoperando materiali per isolamento acustico secondo parametri stabiliti dalle norme uni en iso, eventualmente corredata di progettazione eseguita da personale tecnico.

TIPOLOGIE DI ISOLAMENTO ACUSTICO

Gli isolanti acustici minerali, come la lana di roccia e la lana di vetro, sono disponibili sotto forma di pannelli, rotoli o fiocchi, e sono tra i più usati in edilizia, poiché hanno la peculiarità di far dissipare le onde sonore per attrito generando calore, costituendo un ottimo isolante acustico per parete o per sottotetto.

Il sughero è un altro ottimo isolante acustico, materiale di origine vegetale molto leggero, compatto e in grado di resistere all’azione dell’umdità di risalita, quindi perfetto anche per contrastare la trasmittanza termica delle pareti.

Anche il feltro viene impiegato come isolante per i pavimenti, grazie alle sue capacità antivibranti, che ne evidenziano le capacità fono isolanti e fonoassorbenti, in quanto possiede un’elevata resistenza alla compressione, ovvero la capacità di mantenere la sua forma inalterata anche se sottoposto a sollecitazioni di carico notevoli.

Materiali fonoassorbenti sintetici derivano dalla lavorazione del petrolio, dalla cui rielaborazione chimica si ottiene il poliuretano espanso e il polistirene.
I materiali sintetici sono spesso impiegati nell’isolamento acustico delle pareti divisorie negli appartamenti, per il riempimento delle intercapedini;

in particolare il poliuretano, se usato sotto forma di schiuma, può essere distribuito anche in minime fessurazioni, anche se la resa in termini di assorbimento acustico è maggiore se in sinergia con altre soluzioni isolanti.

La progettazione di un piano di isolamento acustico per privati, è una fase molto importante se si è in procinto di acquistare una nuova abitazione o se si è prossimi ad una ristrutturazione, in particolare in grossi centri urbani come ad esempio Milano, in cui l’inquinamento acustico raggiunge soglie quasi al limite della sopportazione uditiva umana.
Il suo metodo attuativo più consono comporta l’installazione di pannelli di cartongesso, nelle cui intercapedini inserire pannelli fonoassorbenti delle tipologie poc’anzi descritte per l’isolamento perimetrale.

Per il piano calpestio,oltre i conosciuti pannelli di gomme, o le varie lastre antivibranti di densità variabile da installare sotto il massetto, una soluzione vincente è l’ipotesi di installarli direttamente mediante pavimento galleggiante o sopraelevato, in modo tale da isolare acusticamente tutte le diverse aree di una casa, di un fabbricato ecc.

Il cartongesso ritornerà utile anche per il soffitto dove è possibile sfruttare il metodo del doppio tramezzo, o contro soffittatura, nel cui strato intermedio si potranno collocare i materiali fonoassorbenti.

Qualora non vi sia la possibilità di contro soffittare, potrebbero installarsi dei pannelli acustici a sospensione, soluzione che elimina il riverbero sonoro e attutisce i rumori, ideale per uffici, scuole e in generale edifici in cui non è possibile intervenire con pose in opera impegnative.

SE DEVI REALIZZARE UN ISOLAMENTO ACUSTICO

Isolamento acustico per professionisti

Il parametro con cui, in ingegneria del suono, si determina la qualità acustica di un ambiente è il tempo di riverbero.

Il riverbero del suono, all’interno di un ambiente chiuso o in spazi aperti, si può descrivere come la velocità che un suono emesso da una sorgente sonora riesce, in un dato spazio temporale, a raggiungere uniformemente tutte le zone di ambiente o spazio in cui si propaga.
Per sua natura il suono viaggia nello spazio, producendo quelle conosciute come onde sonore, la cui misurazione fatta col fonometro permette di analizzare la frequenza sviluppata, che se non impedite da nessun tipo di ostacolo, rimbalzeranno da una parete all’altra o dal pavimento al soffitto producendo appunto riverbero.

L’importanza che in diversi settori rivolti alla strutturazione degli ambienti ha assunto il calcolo del tempo di riverbero, ha fatto sviluppare ed evolvere il concetto di acustica ambientale ottimale, che trova applicazione in particolare nell’insonorizzazione delle sale prove.
Attraverso l’analisi di correzione acustica è possibile stabilire come il tempo di riverbero può generare situazioni acustiche ambientali a seconda dello spazio in cui si propaga, tramite l’analisi di fattori come:

  • basso assorbimento acustico delle superfici e relativo campo sonoro diffuso in tutti gli angoli di incidenza
  • geometria non regolare di superfici e cubatura volumetrica dell’ambiente
  • interessenza di effetti strutturali dovuti a laterizi o intercapedini di rivestimento
  • presenza di umidità che inficia l’assorbimento dell’energia sonora

La riuscita dell’isolamento acustico per una sala prova è dato dalla predisposizione di materiali, come ad esempio, la lana roccia all’interno di intercapedini create appositamente in corrispondenza delle superfici che mal impattano all’assorbimento sonoro.
L’ isolamento acustico degli ambienti di una sala prove è dato dalla conoscenza di fattori quali la capacità fonoassorbente, i parametri di pressione di solai e piani calpestii, e in generale la quantità di decibel tollerabili per il comfort uditivo

Uno studio di correzione acustica ottimale, con il perfetto calcolo dei relativi tempi di riverbero, dovrebbe essere affidato a professionisti qualificati e preparati, con esperienza mirata, poiché in grado di attuare valutazioni cui è importante dar seguito con documentazione grafica certificata e attestazione conforme per i collaudi finali.

SE VUOI MAGGIORI INFORMAZIONI

INSONORIZZAZIONE CON I SISTEMI A SECCO

L’insonorizzazione di questa tipologia di ambienti si realizza partendo dall’isolamento acustico delle pareti perimetrali all’area da cui si propagheranno i volumi di suono, e prevede una prima analisi della loro composizione.

A monte dell’inserimento dei pannelli fonoassorbenti viene predisposta un’intelaiatura armata a parte, che può essere tanto con pannelli di legno quanto con montanti in alluminio, preferenziali per tenuta e qualora si opti per l’apposizone di pannelli di cartongesso.
Il cartongesso ha come peculiarità quella di essere più facilmente rifinito e rispetto a un pannello in legno, di qualsiasi natura, di avere anche un costo notevolmente ridotto.

Le intercapedini che si creano nella struttura saranno riempite con pannelli costituiti da fibre naturali, sintetiche,poliuretano o polistirene, gomma e possibilmente lastre sottilissime di piombo, che è uno dei migliori isolanti acustici.

In quesito modo si creeranno dei veri e propri materassini, conosciuti anche come sandwich, formati da strati aventi ognuno uno propria densità e capacità fono isolante specifica, che garantiranno conseguentemente un’ottimo isolamento termico.

La valutazione di massima per stabilire l’ammontare di strati di isolanti acustici, indispensabili alla perfetta insonorizzazione di una sala prove, è considerare quanto questa sia prossima ad insistere nei pressi di abitazioni o comunque luoghi potenzialmente sensibili alla propagazione del suono.
Molto spesso alcuni studi di registrazione, come pure studi televisivi, sale conferenze, strutture ricettive che devono garantire il massimo della resa di qualità acustica per il comfort delle proprie stanze, hanno la necessità di effettuare un radicale isolamento acustico, poiché perennemente soggetti all’inquinamento acustico esterno.

La scelta dei sistemi a secco, ovviamente, garantisce dei tempi di esecuzione per la posa in opera molto ridotti, in quanto i materiali sono prodotti già in dimensioni e densità utili all’uso immediato, senza necessità di intervenire in resezioni e senza l’imipiego di collanti o materiali premiscelati con liquidi di sorta.
In questo caso è di importanza strategica la capacità di disporre di schiume poliuretaniche in grado di isolare anche le fessure più ridotte, con il pregio di divenire un materiale compatto e sigillante, dalle forti doti di isolamento e ignifughe.