PARETI DIVISORIE

ITI srl realizza pareti divisorie per ufficio o per qualsiasi ambiente lavorativo o privato, al fine di dividere in modo articolato e funzionale gli spazi

Perché usare le pareti divisorie

Le pareti divisorie sono un elemento fondamentale per la casa, in grado di dare un significato ed un aspetto totalmente diverso alla propria abitazione. Di fatto sono proprio le pareti divisorie a dare vita, e conferire una determinata direzione agli spazi domestici. Costruirne una implica ridisegnare uno spazio, ricavare da una singola stanza più zone vivibili ed arredabili in modo totalmente diverso. Sono moltissimi i materiali in cui queste vengono realizzate, ed i costi, tanto di materiali, quanto di tempistiche dovute alla lavorazione, variano in base alle proprie facoltà economiche, necessità e finalità.

Le pareti divisorie non sono tutte uguali, oltre a variare i materiali, sono proprio le finalità delle stesse a cambiare. Una parete divisoria, come si è detto, potrà servire a ricavare da uno stesso spazio due o più stanze, rivelandosi molto utile tanto per chi avesse a disposizione grandi metraggi, quanto a chi da un locale di piccole dimensioni volesse differenziare i vari ambienti. Gli usi sono molteplici, infatti è sempre più diffuso l’uso di pareti divisorie per ricavare da un angolo una cabina armadio che permetterebbe un maggior ordine nella gestione del proprio vestiario.

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Altri possibili usi sono legati alla possibilità di rivalutare uno spazio in base alla sua funzionalità, come nel caso delle pareti attrezzate, i quali vani possono ospitare libri, televisioni o addirittura stufette elettriche incastonate dal grande impatto estetico.

Una parete divisoria in cartongesso, per fare uno degli esempi più diffusi, ha dei costi materiali abbastanza contenuti. Il cartongesso in sé, ha prezzi abbastanza modici rispetto ad altri materiali, così come l’intelaiatura metallica di supporto. Discorso simile può essere fatto per le pareti divisorie in legno per interni, materiale che per antonomasia si presta ad arredare la propria casa.

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Tipologie di pareti divisorie

Oltre alla possibilità di realizzare pareti divisorie economiche in legno e cartongesso, il legno, spesso laminato, con una base metallica di supporto, sarà di facile installazione e lavorazione, tuttavia i costi di manutenzione non saranno così economici. Per ciò che concerne pareti con rivestimento in laminato il risparmio sarà maggiore, qualora si decidesse di investire in legni più costosi i prezzi sarebbero più alti. Ad ogni modo tale soluzione comporterebbe lavori e spese certamente meno invasive rispetto alla consueta parete divisoria in muratura, sicuramente più resistente e definitiva.

Costruire in muratura una parete divisoria necessita di costi, manodopera, materiali e tempi di gran lunga superiori rispetto agli altri materiali proposti, e soprattutto sarà una soluzione che determinerà in modo permanente la divisione spaziale che si fa della propria casa, in quanto una parete in muratura, non è rimovibile con facilità come una in cartongesso.

Un altro materiale utilizzato per dare una nuova luce e ridistribuire gli spazi è il vetro. Le pareti divisorie in vetro sono eleganti, luminose e colorate, ma molto più costose del cartongesso.

Ovviamente la scelta del materiale sarà anche influenzata dal luogo e dal contesto in cui la parete sarà costruita. Una parete divisoria da ufficio, ad esempio, avrà come prerogativa la funzionalità, e successivamente l’elemento estetico, quindi anche una parete in un semplice cartongesso stuccato potrebbe andare più che bene.

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Una parete divisoria di uno studio medico avrà come priorità il giusto isolamento acustico, oltre che una certa eleganza, il vetro potrebbe essere in questo caso una soluzione ideale. Ciò che più risulta interessante, da un punto di vista del design, è dato dalla qualità ottimale di ciascuno dei materiali proposti: infatti a livello estetico ognuno di questi offrirà caratteristiche diverse che non sempre andranno a giustificare le differenze di prezzo, ecco perché, salvo particolari esigenze progettuali, il cartongesso è sempre più utilizzato rispetto alla classica parete in muratura.

Parlando di progettualità, si tenga conto del fatto che, qualunque sia l’utilizzo che se ne debba fare, una parete, anche in un materiale facilmente removibile, comporta una totale trasformazione degli spazi. Progettare e non lasciare nulla al caso è quanto mai necessario.

Contattare un tecnico, in grado di prendere tutte le giuste misure, progettare, ed evitare distribuzioni fuori proporzione degli spazi, permetterà la perfetta fruizione dei nuovi ambienti ridisegnati con le pareti divisorie. Altra cosa da ricordare, che spesso viene presa alla leggera, è legata alla planimetria della casa. Aggiungere una nuova parete è di fatto un mutamento significativo della propria planimetria, quindi bisognerà aggiornare il progetto iniziale, soprattutto in vista di eventuali affitti o vendite future del proprio immobile.

SE VUOI REALIZZARE DELLE PARETI DIVISORIE

Pareti divisorie mobili

Si è fatto cenno, fino ad ora a pareti divisorie fisse, tuttavia, proprio grazie ai materiali di cui si è parlato ed alla facilità di adattarli ad ogni contesto, sono sempre più diffuse nell’uso le pareti divisorie mobili. Si parla propriamente di pareti scorrevoli, o a scomparsa, che hanno la funzione di dividere, coprire, racchiudere spazi, permettendo però la comunicazione tra gli stessi.

Non si parla soltanto di pareti divisorie scorrevoli utilizzate come una porta, ma di vere e proprie doppie opzioni di design ad alta funzionalità.

Ad esempio, una parete attrezzata in cartongesso, su cui è stata installata una stufetta per la stagione invernale, potrebbe essere aperta durante i mesi freddi, mentre chiusa, lasciando a vista solo la parete nel corso della stagione estiva. Molto spesso questo uso si è esteso anche nei bagni, ad esempio quei bagno moderni che fanno dello stile la prerogativa, ma che non possono rinunciare a funzionalità fondamentali come la lavatrice. Quest’ultima potrebbe essere posta in uno spazio coperto da una parete mobile, un vero e proprio doppio fondo da utilizzare quando necessario.

Anche in questo caso, come si è accennato, gli usi possono essere molteplici e i diversi materiali permetteranno diverse rese estetiche e funzionali.

Il vetro, il cartongesso ed il legno sono soluzioni molto utilizzate per simili pareti divisorie. Non di rado, in particolare in case dal look molto moderno, il vetro completamente trasparente dividerà le varie stanze della casa in luogo delle classiche pareti in muratura, permettendo di collegare visivamente ambienti differenti, ma anche di raggiungerli attraversando proprio la parete a scorrimento, senza la necessità di installare alcuna porta. Una soluzione che potrebbe sembrare estrema ma che rappresenta perfettamente tutte le potenzialità di simili materiali nelle pareti mobili.

Separare le varie zone della casa, scegliendo il look, lo stile ed il materiale più adatto, come si è visto, non comporta necessariamente spese folli. Nel caso delle pareti mobili, si consiglia di chiamare degli specialisti per l’istallazione in sicurezza, in particolare quando si parla di cartongesso e vetro, non si può rischiare di farsi del male e rompere il tutto.

L’opportunità data dalle pareti mobili sarà subito colta da chi avesse bisogno di ridisegnare i propri spazi, senza adottare soluzioni permanenti, permettendo una perfetta comunicabilità tra le varie zone della casa ed ottenendo ottimi risultati da un punto di vista estetico.

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